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Software ERP: come scegliere il gestionale giusto per la tua azienda

Scritto da Stefania De Marco | Jun 3, 2025 8:31:30 AM

In un mondo aziendale sempre più competitivo e dinamico, la capacità di prendere decisioni informate e strategiche è fondamentale per il successo. I software di Business Intelligence (BI) giocano un ruolo cruciale in questo processo, trasformando i dati grezzi in informazioni utili e preziose. Ecco perché i software di BI sono così importanti:

 

 

 

Introduzione 

Secondo Gartner, entro il 2026 il 60% delle PMI avrà adottato una soluzione ERP in cloud per digitalizzare i propri processi. Eppure, ancora oggi, molte aziende si trovano bloccate in una fase critica: come scegliere l’ERP giusto? 

Selezionare un sistema ERP (Enterprise Resource Planning) non significa solo acquistare un software, ma intraprendere una trasformazione digitale che coinvolge ogni funzione aziendale. Una scelta sbagliata può rallentare la produttività, generare costi imprevisti e ostacolare la crescita. Una scelta consapevole, invece, può diventare un potente vantaggio competitivo. 

In questo articolo esploreremo i principali criteri per una software selection efficace, condividendo best practice, esempi concreti e spunti tecnici utili ai decisori IT e manager aziendali. Pronti a fare la scelta giusta? Iniziamo. 

 

1. Analisi dei bisogni aziendali: il primo passo strategico

Il primo errore comune nella scelta di un ERP è partire dalla tecnologia prima ancora di capire cosa serve davvero all’azienda. Ogni progetto vincente comincia da una domanda chiave: quali processi vogliamo migliorare e perché? 

Come condurre un’analisi efficace 

  • Mappare i processi esistenti: individua inefficienze, colli di bottiglia e attività ripetitive. 
  • Coinvolgere i key user: raccogli input da chi vive il flusso di lavoro quotidiano. 
  • Definire obiettivi chiari: automatizzare? Migliorare la reportistica? Ottimizzare il magazzino? 

Esempio pratico: un nostro cliente nel settore manifatturiero aveva l’obiettivo di ridurre i tempi di attraversamento degli ordini. Dopo l’analisi, abbiamo scelto un ERP con moduli specifici per la produzione lean, ottenendo una riduzione del 27% sui tempi medi. 

Consiglio tecnico: documenta i requisiti funzionali e non funzionali in un “documento di specifica” da condividere con i fornitori. È una base solida per comparare le soluzioni ERP. 

 

2. Scalabilità e flessibilità: l’ERP deve crescere con te

Un ERP deve adattarsi all’azienda nel tempo, non viceversa. Le imprese evolvono: nuovi mercati, nuove linee di prodotto, fusioni e acquisizioni. Il software deve essere scalabile e modulare. 

Cosa valutare: 

  • Architettura modulare: possibilità di attivare funzionalità aggiuntive in futuro. 
  • Multi-azienda e multi-valuta: per imprese che operano in più paesi o sedi. 
  • Compatibilità con API e microservizi: per facilitare integrazioni future. 

Approfondimento: le piattaforme ERP basate su architettura cloud-native offrono maggiore elasticità, riducendo i costi di aggiornamento e semplificando l’adozione di nuove funzionalità. 

 

 

3. Integrazione con l’ecosistema IT esistente

L’ERP non vive in un silos. Deve integrarsi con CRM, software di contabilità, strumenti di Business Intelligence e sistemi legacy. Un criterio spesso trascurato è proprio la capacità di integrazione nativa. 

Cosa controllare: 

  • Supporto a standard aperti (REST, SOAP, OData) 
  • Disponibilità di connettori predefiniti 
  • Documentazione tecnica e supporto agli sviluppatori
     

Esempio pratico: un’azienda cliente aveva già adottato Power BI per l’analisi dei dati. Abbiamo integrato l’ERP selezionato con il data warehouse esistente, permettendo una visione in tempo reale della marginalità per commessa. 

 

4. Esperienza utente e adozione interna: il software che piace si usa

Il successo di un ERP non dipende solo dalle sue funzioni, ma dalla capacità degli utenti di adottarlo efficacemente. Un’interfaccia complessa o poco intuitiva rallenta il lavoro e genera resistenze. 

Best practice: 

  • Richiedi demo personalizzate per verificare la user experience 
  • Valuta la disponibilità di formazione e supporto 
  • Preferisci soluzioni con UI moderne e responsive 

Statistiche: secondo uno studio di Panorama Consulting, il 53% delle implementazioni ERP fallisce o non raggiunge le attese a causa della scarsa adozione da parte degli utenti. 

 

5. Affidabilità del partner tecnologico: non è solo questione di software

Un buon ERP non basta. Serve un partner competente, che conosca il settore e sappia configurare la soluzione secondo le specificità aziendali, affiancandoti anche nella fase post-implementazione. 

Cosa chiedere al partner: 

  • Referenze nel tuo settore 
  • Competenze verticali (produzione, servizi, distribuzione, ecc.) 
  • Capacità di supportare integrazioni, customizzazioni e formazione 

Esempio pratico: EsseTech ha implementato Odoo per un cliente nel settore servizi B2B, integrando il gestionale con portali web, sistemi di ticketing e flussi documentali automatizzati. Il risultato? +35% di efficienza operativa in meno di 6 mesi. 

 

Conclusione 

Scegliere il giusto ERP è una decisione strategica che richiede metodo, visione e competenza. Non si tratta solo di tecnologia, ma di creare un sistema che abiliti la crescita, semplifichi i processi e migliori le performance aziendali. 

Con l’esperienza di quasi 20 anni nel settore IT e un approccio orientato alle soluzioni, EsseTech è il partner ideale per guidarti nella software selection ERP. Dal primo assessment alla messa in produzione, ti affianchiamo con competenza, chiarezza e flessibilità. 

 

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